Il tiristore è l’organo di regolazione intrinseco in un modulo statico e lavora in linea di principio come interruttore elettronico che adempie un processo di commutazione in ogni semionda della rete di alimentazione. Il modulo è composto da due tiristori per fase (uno per la semionda positiva, l’altro per la negativa) collegati in antiparallelo. L’inserzione dei condensatori e delle reattanze di detuning viene così realizzata senza parti in movimento; i tiristori vengono comandati in corrispondenza del passaggio naturale per lo zero della corrente dei condensatori. I condensatori sono così connessi all’impianto senza transitori rilevanti.
A differenza della soluzione tradizionale con contattori nella quale non è possibile controllare puntualmente l’istante esatto di commutazione, questo “interruttore statico” è la scelta ideale per rifasare carichi con variazioni repentine nella richiesta di Potenza reattiva.
L’inserzione statica presenta i seguenti vantaggi:
• massima velocità nell'inserzione delle batterie di condensatori (< 50 ms),
• nessun picco di corrente sui condensatori durante la fase di inserzione delle batterie,
• nessun picco di tensione sui condensatori durante la fase di disinserzione delle batterie,
• eliminazione dei problemi connessi all’usura dei contatti nei contattori tradizionali,
• massima silenziosità,
• correzione ultrarapida del fattore di potenza,
• riduzione delle fluttuazioni di tensione,
• maggior durata dei condensatori.
La manutenzione è ridotta semplicemente a una ispezione visiva dei dissipatori e della ventilazione forzata (ove presente) con periodicità annuale. Il dispositivo si auto protegge da possibili surriscaldamenti.